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Nell’immaginario comune il bosco, rappresenta ancora il luogo delle favole e

dei miti, uno spazio che, quando ordinato e strutturato dalla mano umana, diventa territorio

ludico e di passatempo, ma viceversa, se ordinato esclusivamente dalla mano di madre Natura,

riesce ad incutere ancora timore reverenziale e religioso rispetto.

Il gruppo dei Landscapes Hunters è formato da fotografi che hanno come obiettivo il

superamento della classica visione oggettiva della fotografia di paesaggio, ovvero una riproduzione

coreograficamente ed esteticamente esaltante di un luogo, come se il paesaggio

fosse separato dal corpo e dal pensiero di chi lo riproduce. Ne Il bosco dei muti pensieri,

come in altri progetti realizzati dal gruppo, la natura e il paesaggio sono, appunto, proiezioni

del mondo emotivo umano, riflessi di forza e debolezze di chi li osserva, evocativi di

memorie e sentimenti. Insomma per “I cacciatori/catturatori di paesaggi” il mondo circostante

non è altro che la proiezione del mondo interiore di chi lo contempla


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Diffusione della cultura intesa nei suoi molteplici aspetti come momento di crescita personale e collettiva e come strumento di sviluppo del territorio

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Ultimo aggiornamento: 12-12-2023, 16:12